lunedì 4 giugno 2018

MIGRANTI: L'EUROPA DEVE ASCOLTARE L'ITALIA

Per la prima volta, quantomeno negli ultimi 10 anni, c'è un governo che sulla questione migranti sembra avere le idee molto chiare: del problema, e delle conseguenti scelte, si dovrà far carico l'Unione Europea. L'Italia farà la sua parte, come ha sempre fatto, ma non sarà silente e passivo ricettacolo dell'accoglienza di quanti, esclusi i profughi richiedenti asilo perché in fuga da guerre, approdano sulle nostre coste e vivono in clandestinità. Troppe cooperative, troppi interessi politici e mafiosi, hanno finora sfruttato l'inerzia (connivenza?) dei governi italiani per lucrare sulla sofferenza di questi individui. Occorre al più presto che Bruxelles dichiari che le coste italiane sono i confini dell'Europa. Occorre inoltre istituire una forza di polizia europea che proceda uniformemente ai riconoscimenti e, stabilito chi ha il diritto di rimanere nel Vecchio Continente -anche attraverso quote annue sempre a livello europeo- proceda ad implementare gli accordi con i Paesi di origine al fine dei doverosi rimpatri.

domenica 3 giugno 2018

LEGA-M5S: STAMPA LIBERA IN LIBERO STATO

Com'era fin troppo facile prevedere l'establishment nostrano (per non dire dei media politically corrected europei e internazionali) hanno iniziato a sparare a più non posso contro il neonato inedito governo gialloverde. In assenza di un'opposizione che possa definirsi degna di quel ruolo, visti gli ultimi vent'anni di inciuci fra B. e il cosiddetto centrosinistra, a scagliarsi lancia in resta contro Di Maio e Salvini sono soprattutto quelle firme (autorevoli?) che fino all'altro giorno fungevano da cane da riporto e da cassa di risonanza delle mirabolanti (?) imprese degli ultimi disastrosi governi. 
C'è da augurarsi che il nuovo governo elimini quanto prima non solo gli odiosi vitalizi dei politici, bensì anche il finanziamento pubblico alla stampa: chi farà vera informazione sarà premiato e avrà come metro di giudizio del buon lavoro svolto, soltanto i propri lettori e non, come accade oggi, il potere politico o, peggio, quello governativo. Il cosiddetto "quarto potere" dovrebbe essere il cane da guardia dell'azione politica, non sostituirsi ad essa.

sabato 2 giugno 2018

EUROPA: STIAMO LAVORANDO PER VOI

Poche ore dopo la fine dei festeggiamenti per la Festa della Repubblica, gli occhi di tutti gli italiani saranno metaforicamente puntati verso quella porta in legno pregiato che immette nella "stanza dei bottoni" che vedranno al lavoro i titolari del cosiddetto "Contratto per il Governo del Cambiamento". La curiosità da entrambe le parti - cittadini ed istituzioni - è davvero alta, quantomeno al pari delle aspettative ingenerate dal risultato elettorale che ha premiato in larga misura il Movimento 5 Stelle e, clamorosamente, anche la rinnovata Lega (non più Nord) di Matteo Salvini. Per la prima volta nella storia politica del nostro Paese, saremo guidati da un governo che non è collocabile in nessuna delle vecchie categorie eredità del secolo scorso. Anzi: destra e sinistra saranno entrambe all'opposizione di un bipartito gialloverde, dai connotati sovranisti ma anche e soprattutto post-ideologico.
Ora è giunto il momento di alzare la testa e di portare aria di cambiamento anche in Europa: stiamo lavorando per voi.

NATO IL GOVERNO CONTE

Tutti contro , poteri forti e media di regime, cancellerie europeee (in particolare quella tedesca), eppure contro ogni più funerea previsione è nato il governo gialloverde guidato dal premier Giuseppe Conte. Si inizia da immigranti e lavoro: dopo i festeggiamenti della festa della Repubblica del 2 giugno, l'esecutivo inizierà a  lavorare per tutti gli italiani. Una scommessa da vincere.

giovedì 31 maggio 2018

HABEMUS GOVERNUM GIALLOVERDE

Manca solo l'ufficialità della presidenza della Repubblica ma, come in un caleidoscopio impazzito, dopo la "rottura" di domenica scorsa, con tanto di invettive e richieste di impeachment, dopo la "minaccia" di un nuovo governo tecnico, ovvero di elezioni sotto l'ombrellone, ecco che pochi minuti prima delle 19.00 del 31 maggio 2018, un comunicato congiunto di Lega e M5S sancisce (previo il via libera informale di Matarella) la nascita del primo governo gialloverde della storia italiana. Lo presiederà il prof. Giuseppe Conte, ed avrà di fronte a sè una sfida difficile: provare a cambiare la politica di austerity europea, rilanciando al contempo l'economia italiana, a partire dal sostegno a quelle famiglie e a quelle attività economiche in profonda sofferenza dal 2011. Buona Fortuna ragazzi.

mercoledì 30 maggio 2018

BARAONDA GOVERNO SALVIMAIO

Come fossimo nel mezzo di uno straordinario evento tellurico, ecco che, a quasi tre mesi dal voto del 4 marzo, il quadro politico nazionale subisce l'ennesima scossa di assestamento. Dopo che Mattarella ha chiamato l'infermiere Carlo Cottarelli in soccorso dello spread e delle turbolenze dei mercati, dopo che gli stessi mercati hanno risposto negativamente alla mossa del Colle, ecco che l'opzione del ritorno di fiamma di un governo politico, che vedrebbe addirittura al suo interno il "famigerato" prof. anti-euro Paolo Savona, seppur in un'altra casella ministeriale. Le prossime ore ci diranno se questo estremo tentativo, emerso nel pomeriggio a seguito di un incontro con Mattarella, vedrà la luce, oppure, si tratterà dell'ennesima mossa tattica per mettere all'angolo la smania elettorale di Salvini.
Proprio una baraonda Governo Salvimaio...

sabato 26 maggio 2018

SAVONA O MORTE


Nelle prossime 24, molto più probabilmente 48 ore, sapremo il nome del vincitore del braccio di ferro che oppone il Quirinale alle forze politiche - Lega e 5 Stelle - sul nome del prof. Paolo Savona.
L'impressione è che i diktat verso il Colle, più che dalle forze politiche che hanno dato vita al Contratto di Governo del Cambiamento, giungano netti e stridenti da Bruxelles. L'Italia è ancora un Paese sovrano, una Repubblica, oppure è sotto tutela della BCE e di Berlino? Ancora poche ore e l'arcano sarà svelato: con tutte le conseguenze (gravi) del caso. 

GOVERNO: MENO INQUINAMENTO PIU' FLAT TAX

Innanzitutto è bene ricordare che lo scorso 17 maggio l'Italia è stata deferita alla Corte di Giustizia Europea per aver violato le nor...