mercoledì 6 giugno 2018

INSEDIATO IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO

In questi ultimi due giorni prima il Senato ed oggi la Camera, hanno votato la fiducia al neonato Governo gialloverde guidato dal prof. Giuseppe Conte. Dunque, già da domani mattina ogni promessa, ogni proclama, ogni proposito contenuto nel Contratto saranno doverosamente attesi alla prova dei fatti. L'agitarsi frenetico, al pari delle bocciature preventive da parte di coloro -establishment politici ed economici nazionali ed europei- altro non fanno che confermare -a mio modesto avviso- la preoccupazione di molti dei cosiddetti "poteri forti" che per la prima volta nella Storia Repubblicana ci sia al Governo una forza politica maggioritaria come il M5S (affiancata dalla rinnovata Lega di Salvini in fuga da B.), fieramente populista in quanto espressione diretta di quel popolo italiano portato all'esasperazione negli ultimi 20 anni dai governi di centrodestrasinistra che hanno ridotto a macerie questo Paese. Fieramente populista, innanzitutto, nell'avere "le mani libere", nel non dover rendere conto nè a capi bastone nè, peggio ancora, a poteri finanziari e corporativi, le "mani libere" da conflitti d'interesse di qualsivoglia natura. Ecco perchè, prima di ogni altro motivo, il Governo del Cambiamento fa paura ai pochi (ma potenti), visto che farà l'interesse di tanti (cittadini). 

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