domenica 17 giugno 2018

GOVERNO: MENO INQUINAMENTO PIU' FLAT TAX

Innanzitutto è bene ricordare che lo scorso 17 maggio l'Italia è stata deferita alla Corte di Giustizia Europea per aver violato le normative comunitarie anti-smog: considerato inoltre insufficiente il piano per ridurre il livello delle emissioni inquinanti presentato dall'allora governo Gentiloni.

Tanto che l'Italia rischierebbe, nel caso di reiterazione del deferimento, di vedersi sanzionata con una multa di un miliardo di euro.

Il nuovo governo gialloverde, in questi termini, sembrerebbe avere le idee ben chiare: riallineare le due accise ricomprese nel costo di benzina e diesel, con l'obiettivo di una progressiva riduzione degli autoveicoli con motori inquinanti.

Allo stesso tempo, verranno messi in campo "strumenti finanziari" per favorire l'acquisto di veicoli ibridi ed elettrici, oltre che per favorire la realizzazione di nuove colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, concessione di spazi pubblici per il car-sharing, implementazione di piste ciclabili e bike-sharing.

Ora, poichè attualmente il trattamento fiscale agevolato del gasolio risulta essere del 23% in meno rispetto alla benzina, un riallineamento di questo differenziale consentirebbe di recuperare al bilancio dello stato circa 5 miliardi di euro all'anno.

Ecco dunque come, dalla disincentivazione all'uso dei veicoli inquinanti, sarà possibile far esordire fin dai prossimi mesi la tanto attesa Flat Tax, quantomeno per le piccole imprese: meno inquinamento, più Flat Tax.





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